Mi ero ripromesso di non seguire le orme di molti e, nonostante l’avessi assaggiato il prima possibile, mi ero tenuto in silenzio.
Purtroppo non resisto a tenere per me certe considerazioni, così ho deciso di pubblicare questa recensione.
Partiamo dal fattore mediatico.
Amedei ha presentato la sua nuova tavoletta a Milano, con la stampa. Ha aggiunto un bellissimo “Limited Edition” sulla confezione, ha sbandierato di aver usato il Blanco de Piura (come anche il nome della tavoletta ci fa pensare) e che solo loro dopo anni di ricerca l’hanno acquistato dai coltivatori peruviani, poichè è un grande cacao (ma dai?!).
Si sono però lasciati andare a qualche “confessione” che mi ha messo tanti dubbi.
La tavoletta è un BLEND! Ma come, hai un cacao meraviglioso, fantastico, il top del mondo…e crei un blend? Per quale motivo? Come mai allora dici che è una limited edition?
Certo, se uno ha pochissima quantità di Blanco de Piura, non può certo creare una tavoletta in “purezza”, però non andare in giro a dire di usare quel cacao e non metterci nemmeno il suo nome sopra…
Inoltre, questo blend, è realizzato con l’80% di cacao criollo e il 20% di altro cacao (sempre del Perù). Mh, interessante. Ma criollo che cosa vuole dire? E’ tutto Blanco, o ce ne sono anche altri tipi? Boh…
Al di là di tutte queste domande, e segreti (tipici di Amedei), l’assaggio ho cercato di farlo nella maniera migliore possibile, anche se certe aspettative le nutrivo (e sono state deluse).
Aperto il flow-pack, mi sono ritrovato davanti ad una tavoletta piuttosto scura, ma non c’era del criollo dentro (soprattutto del Blanco)?
Aromaticamente siamo sempre sul buon odore di cacao, legno e tabacco, mescolato ad una punta dolce di vaniglia (odore abbastanza standard per l’azienda toscana), c’è da dire che al contrario dei classici c’è anche un leggero aroma di prugna…
In bocca, si scioglie bene (complice il burro di cacao) e si sprigionano note di mandorla, sottobosco, tabacco, legno, prugna e pera, tutte coperte da un “bel” sentore di crosta di pane…bruciata.
Sul finale un mix di liquirizia e menta che svaniscono dopo poco, sorprendendo per la “breve” persistenza, di questo cioccolato, al palato.
In conclusione, vi consiglio di provarla per discuterne, per esprimere il vostro parere, per darmi di incapace, insomma…per qualunque motivo, ma poi sono sicuro che la cifra esorbitante richiesta per l’acquisto, non la rispenderete mai più…