Piura Mania

Questo 2012 si è scatenato un fenomeno che sta diventando una moda e, in certi casi, un inganno commerciale.
Si tratta del Piura, un cioccolato realizzato usando delle rarissime fave di cacao criollo “puro” provenienti dal Perù.
Ma partiamo dall’inizio. Come spesso accade, Piura, è la regione di provenienza del cacao (e non il nome del cacao), quindi, non è detto che il cioccolato che stiamo comprando sia realizzato usando il pregiato seme peruviano (che si chiama Blanco de Piura). Dobbiamo, di conseguenza, metterci il dubbio su quello che ci viene comunicato.
Nel Piura, non tutto il cacao è il pregiatissimo “Blanco de Piura”, qualcuno userà questo seme raro, mentre altri utilizzeranno semplicemente fave provenienti dallo stesso territorio.
Alcuni segnalano la presenza, non in purezza, del cacao mentre altri lasciano il nome “Piura” alla tavoletta, rischiando di trarvi in inganno.
Vanini segnala con chiarezza che nel prodotto è presente una parte di cacao criollo, Amedei oltre a chiamare il prodotto “Blanco de Criollo”, con fare tipico della casa (che complica la comprensione), specifica comunque che  è un blend di cacao.
Pacari, non dà molte spiegazioni, ma lascia alla tavoletta il suo compito (e dimostra che se non è 100% Blanco de Piura, poco ci manca) tanto che la produzione del Piura Quemazon è piccolissima.
Come difendersi dal possibile inganno?
Il prezzo sicuramente ci può aiutare, se c’è del cacao Blanco, non costerà poco.
Il nome dell’azienda, se troppo piccola (o anche troppo grossa), difficilmente avrà fatto un investimento di questo tipo.
L’assaggio…sì, perchè l’assaggio è sempre indice di verità. Nessuno vorrebbe sprecare e sciupare un cacao così pregiato…

Re-review Piura Quemazon by Pacari

Ho avuto occasione di ri-assaggiare questo prodotto che avevo recensito diverso tempo fa.
Questa volta il prodotto era ben conservato e non aveva subito danni nei viaggi che l’hanno portato fino al mio palato, di conseguenza credo che questa recensione sia più attendibile della precedente.
La nuova confezione è più moderna, garantisce più protezione ed è anche più bella per gli occhi.
Al di là del packaging, il prodotto riconferma un aroma strepitoso che riempie le narici, agrumi e frutta esotica sono i primi odori a sconvolgere l’olfatto insieme all’odore del cacao leggermente tostato.
Nel palato una sinfonia di sapori freschi con un’acidulezza estrema piacevole che non cade mai in “aceticità”. Note di agrumi, arancia candita e frutta esotica come mango e ananas. Freschezza floreale (soprattutto fiori bianchi), cannella, mandorla e miele.
A questo giro, l’astringenza è quasi zero e non c’è amarezza di alcun tipo. Fantastico!
Purtroppo è un prodotto rarissimo, in edizione limitata e che non vedremo fino al prossimo raccolto…

Piura Quemazon by Pacari

Argento ai recenti Chocolate Awards, questo cioccolato vanta l’uso di un cacao di alta qualità (che da il nome alla tavoletta) ed è anche il primo prodotto che Pacari realizza con semi non ecuadoregni. Le fave utilizzate vengono, infatti, dal Perù.
Dopo aver aperto la confezione le prime cose che possiamo notare sono: l’odore intenso di cacao “fresco” con leggere note di cannella e caramello ed un colore marrone molto chiaro, tendente al rossiccio.
A occhio non è perfetta, presenta striature di colore più chiaro e nonostante uno snap piuttosto secco, l’interno sembra un po’ grezzo con macchioline rossicce. Questi oltre ad essere dei piccoli difetti, ci danno però anche un’informazione importante sulla tostatura che è stata fatta sul cacao.
All’assaggio sono presenti, oltre al sapore di cacao fresco, note di miele, mandorla e panna, miste a un sentore di arancia candita. Leggermente amaro all’inizio, diventa molto dolce lasciando, però,  un po’ di astringenza e la bocca leggermente “polverosa” sul finale.
Rimane comunque un cioccolato molto piacevole da degustare (e mangiare!). Non dovete farvelo mancare assolutamente, consigliatissimo!

p.s.: L’assaggio è stato effettuato su una singola tavoletta, che ha subito “maltrattamenti” durante i vari viaggi (Ecuador-Gran Bretagna-Italia).